Il tunnel della SS36 voluto dai cittadini
L’apertura al traffico della galleria urbana, sotto i quartieri di San Fruttuoso e Triante di Monza, è confermata entro Pasqua. Si chiuderanno a quel punto trent’anni di autostrada trafficatissima in mezzo alle case. Il tunnel, chiesto e ottenuto dalla nostra Associazione, ha caratteristiche da record.
Quasi due chilometri in sotterranea, tre corsie per senso di marcia. Un impianto di disinquinamento che restituirà in superficie aria trattata. La zona sopra restituita alla città con una strada piccola e molto verde. Queste le caratteristiche della galleria urbana più lunga d’Italia, costruita da Anas/Impregilo con 100 milioni di euro che includono anche lo spostamento di migliaia di sottoservizi. L’unico grande investimento dello Stato sul territorio di Monza dal dopoguerra a oggi. Se si aggiungono i nuovi svincoli a Cinisello Balsamo, quattro sottopassi e altre opere complementari, si arriva a 330 milioni di euro in totale.
Il tunnel viene da lontano. L’abbiamo proposto nel 1996 con 10mila firme e, riunendo cinque comitati dei due quartieri interessati, abbiamo condotto una lunghissima battaglia che ha portato alla fine il risultato concreto sperato. Nella galleria finiranno 100mila veicoli al giorno, quella fiumana rumorosa e puzzolente che sino ad oggi ha attraversato Monza. Per costruirla hanno anche spostato due collettori fognari enormi e altri tremila tra tubi e cavi, rifacendo ex novo le reti nel sottosuolo di mezza città.
Dopo l’apertura del tunnel, Anas e il Comune dovranno riqualificare il sopra. C’è un progetto condiviso che ha anche la nostra approvazione di massima. Qui si sta accumulando un po’ di ritardo, ma la previsione è che per il novembre 2013 tutto sarà finalmente concluso.
Sopratunnel: viabilità e nuovi giardini
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Immagine autoprodotta in Monza