Sui navigatori non si capisce bene dove inizia
Nonostante siano passati anni dall'apertura del tunnel di Monza della SS36, le mappe stradali disponibili in rete non sono tutte aggiornate e lo stesso vale per i navigatori satellitari. Questo comporta anche un problema serio: chi passa occasionalmente talvolta resta sopra e non percorre la galleria.
I problemi sui GPS risultano essere la più probabile causa di comportamenti che abbiamo osservato sul posto. Ci sono decine e decine di veicoli che, a tutte le ore, non imboccano la galleria proveniendo da Milano (o dalle autostrade). Restano sopra, percorrono tutto il nuovo viale Lombardia, arrivano sino al Rondò dei Pini e poi proseguono oltre, verso Lissone, per reimmettersi infine sulla Statale 36. Abbiamo verificato per più giorni, utilizzando due gruppi di persone dislocate alle estremità del sopratunnel e collegate tra loro con i cellulari.
Questi guidatori ignorano l'esistenza di una strada nuova sotterranea molto veloce per loro e, al tempo stesso, affollano senza volerlo la strada in superficie, a danno dei quartieri e del traffico locale. Abbiamo segnalato per mail la carenza delle mappe a Google, Bing e due società - una inglese e una olandese - che forniscono le mappe ai principali produttori di navigatori GPS. La mappa di Virgilio è stata parzialmente aggiornata in tempi ragionevoli, ma non è chiara e non riporta l'uscita dal tunnel verso il Rondò dei Pini.
Perchè il problema venga superato, però, occorre soprattutto che i possessori di un navigatore satellitare facciano gli aggiornamenti, cosa che nella maggior parte dei casi non avviene con frequenza.
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